L'umido è la componente organica dei nostri rifiuti. Se raccolto correttamente e separatamente, viene trasformato in una sostanza ricca di humus: il "compost", usato in agricoltura e floricoltura come concime per i terreni. L'umido va inserito in sacchetti particolari di mater-bi (sostanza ricavata dalle foglie del mais). È possibile utilizzare anche sacchetti di carta quando i rifiuti non sono bagnati (esempio: gli scarti di pulizia delle verdure). Nel giorno fissato per la raccolta, esporre davanti a casa il bidone grigio (da litri 30 o da litri 20), contenente i sacchetti in mater-bi.
Cosa si intende per umido?
Avanzi di pane, avanzi freddi di carne e ossi, avanzi freddi di dolci, avanzi freddi di pasta o di riso, avanzi freddi di pesce e di lische, bustine di camomilla o the, carta assorbente da cucina, cenere spenta del camino, cibi scaduti privati della confezione, fiori recisi, fondi di caffé, frutta e verdura anche avariata, gusci di crostacei, gusci di uova, scarti di frutta o verdura, tovaglioli di carta.
Dove va a finire l'umido?
L'umido finisce in un impianto di compostaggio dove, opportunamente lavorato, diventa Compost, cioè un fertilizzante ricco di humus usato in agricoltura e floricoltura.
Cosa devi sapere
- Per l'esposizione dell'umido nel giorno di raccolta utilizzare esclusivamente i bidoni di colore grigio, altrimenti l'umido non sarà ritirato. Il bidoncino verde da 6,5 litri è da utilizzare solo in casa.
- Il ritiro è previsto di mattina, quindi il bidone grigio deve essere esposto in strada davanti a casa prima delle ore 7 del giorno di raccolta
- L'umido non ti sarà ritirato se usi sacchetti non biodegradabili oppure se nei sacchetti ci sono sostanze diverse da quella organica.